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Osteoporosi che cos’è e come affrontarla

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Osteoporosi: comprendere le cause e affrontarle con consapevolezza

L’osteoporosi è una condizione silenziosa che spesso avanza senza segnali evidenti fino a quando non compaiono le prime fatture. Colpisce principalmente donne in menopausa, ma interessa anche una parte crescente della popolazione maschile. Comprendere le sue cause è il primo passo per affrontarla con maggiore equilibrio e serenità.

Quando l’osso perde forza può iniziare l’osteoporosi

Nel corso della vita, il nostro scheletro attraversa un continuo processo di rinnovamento. Fino ai 30 anni, le ossa accumulano densità minerale, ma con il passare del tempo; e in particolare dopo i 50, la perdita di massa ossea tende a superare la sua formazione.

Secondo i dati ISTAT 2023, in Italia l’osteoporosi interessa circa 5 milioni di persone di cui 80% sono donne. Le ricerche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano che, dopo la menopausa, la perdita di densità ossea può raggiungere il 3% all’anno nei primi cinque anni.

Le principali cause di questa condizione sono molteplici e spesso si intrecciano tra loro:

  • Fattori ormonali, come la riduzione di estrogeni dopo la menopausa.
  • Predisposizione genetica, che può rendere le ossa più fragili.
  • Scarso apporto di calcio e vitamina D e vitamina K, spesso dovuto a un’alimentazione poco varia o a una ridotta esposizione solare.
  • Sedentarietà, che limita la stimolazione meccanica necessaria al mantenimento del tessuto osseo.
  • Uso prolungato di alcuni farmaci, come corticosteroidi o antidepressivi.
  • Scorretto assorbimento di calcio, tramite l’utilizzo di integratori non ottimali e con scarsa assistenza da parte del fornitore.

Un dato interessante pubblicato sull’ Europan Journal of Endocrinology (2022) sottolinea che le persone fisicamente inattive hanno una probabilità due volte superiore di sviluppare osteoporosi rispetto a chi svolge attività regolare.

Fattori emotivi e stile di vita

Oltre alle cause biologiche, anche gli aspetti psicologici e lo stile di vita giocano un ruolo importante. Periodi di forte stress, scarsa attenzione all’alimentazione e un ritmo di vita disordinato possono contribuire a peggiorare la condizione ossea. Inoltre, molte persone non si rendono conto che anche la postura e le abitudini quotidiane influenzano la forza e la stabilità delle ossa: passare troppo tempo seduti, sollevare pesi in modo scorretto o non esporsi alla luce naturale può ridurre l’efficacia del metabolismo del calcio.

Per fortuna, anche piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza. Inserire attività dolci ma costanti, come camminare ogni giorno, praticare yoga o nuota, assumere integratori con il giusto equilibrio di calcio, vitamina D e K e dopo fare una camminata per migliorare l’assorbimento, stimolano il metabolismo osseo in modo naturale.

Strategie efficaci per sostenere la struttura ossea

Affrontare l’osteoporosi richiede un approccio globale, che tenga conto sia degli aspetti fisici che di quelli legati allo stile di vita. Alcune abitudini e scelte mirate possono contribuire a mantenere l’equilibrio della struttura ossea nel tempo.

1.Alimentazione mirata

Privilegiare cibi ricchi di calcio ( come semi di sesamo, mandorle, verdure a foglia verde yogurt e pesce azzurro) e di vitamina D ( uova, latte fortificato, funghi, tonno). Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), un adulto dovrebbe assumere in media 1000 mg di calcio al giorno, mentre la vitamina D e la vitamina K sono essenziali per assorbire questo minerale.

2.Attività fisica regolare

Non servono allenamenti intensi: anche una camminata di 30 minuti al giorno, eseguita con costanza, aiuta a mantenere la densità ossea e a ridurre il rischio di cadute.

3.Controlli periodici

Dopo i 5 0 anni,una densitometria ossea può essere utile per monitorare la situazione e prevenire complicazioni.

4.Gestione dello stress e sonno adeguato

Il cortisolo, ormone dello stress, se elevato per periodi prolungati, può interferire con la rigenerazione ossea. Tecniche di rilassamento e un riposo di qualità aiutano a mantenere l’equilibrio ormonale.

Ritrovare stabilità e fiducia

Affrontare l’osteoporosi significa anche imparare ad ascoltare il proprio corpo, rispettandone i ritmi. Con un approccio costante e consapevole, è possibile rallentare la perdita ossea e mantenere una buona mobilità nel tempo.

L’obiettivo non è solo quello di “curare” ma di prevenire, con scelte quotidiane coerenti e attente. Perché, passo dopo passo, ogni gesto che favorisce movimento, alimentazione equilibrata, una serenità emotiva e una corretta integrazione, diventa parte di un percorso di forza e stabilità.

Se vuoi sapere come intervenire a livello alimentare o di integrazione contattami per una consulenza gratuita.

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

 

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